Ci sono opportunità per le imprese al di fuori dei Decreti di queste settimane! Lo sapevi?

Dopo aver parlato di Decreti "Covid" e aver suggerito delle buone pratiche a supporto della speranza nel futuro e della ripartenza, oggi vorrei proporre delle opportunità già presenti sul mercato nell'era pre-Covid e che oggi più che mai possono rappresentare un sostanziale aiuto a raggiungere nuovamente i livelli produttivi auspicati.

Tra le tante possibilità in grado di sostenere le imprese nei propri progetti di crescita qui presento quella rappresentata dal recupero del credito d’imposta per Ricerca & Sviluppo.

Facoltà prevista dalla legge 190/2014, fortemente voluta dalla Comunità Europea, ha lo scopo di premiare le aziende meritevoli, che investono in R&S grazie al relativo credito d'imposta nelle misure indicate.

In una prima fase l’applicazione - avviata nel 2015 - è stata ad esclusivo appannaggio delle imprese ad altissimo contenuto R&S e con professionalità di altissimo profilo al loro interno (dimostrate da titoli quali PHD o MBA).

Successivamente l’AdE su indicazione del MISE ha aperto la possibilità di accedere ai meccanismi premiali a tutte le aziende operanti nei settori di produzione e trasformazione che effettuano o hanno effettuato investimenti in R&S nel periodo 01/01/2015 – 31/12/2020 per dare loro nuovo impulso.

Il punto di riferimento è il c.d. Manuale di Frascati 2015 dell’OCSE il quale individua il perimetro del concetto di R&S e ne definisce i criteri stabiliti.

In sintesi:

Non c’è limitazione di forma giuridica per accedere all'iniziativa e sono costi ammissibili:

1.      I costi del personale coinvolto nel progetto di R&S;

2.      le spese relative a contratti con università, enti di ricerca e simili, con altre imprese;

3.      quote di ammortamento di strumenti e/o attrezzature e/o di laboratorio;

4.      competenze tecniche e privative industriali;

5.      altri costi.

Per ogni categoria è prevista una griglia di percentuali ammissibili che variano in base all'anno di riferimento. Ad esempio, si può dire, che il compenso lordo dell’amministratore viene ammesso al 100% così come il costo degli operai specializzati coinvolti nel progetto, parliamo, invece, parlare di quote tra il 25% e il 50% del costo per gli operai non specializzati. Naturalmente riferito alle ore realmente impiegate nel progetto di R&S.

In generale si considera di poter ottenere un beneficio mediamente pari al 50% dei costi ammissibili.

Il beneficio si concretizza in un Credito d’Imposta il cui utilizzo è ammesso esclusivamente in compensazione con modello F24 mediante i servizi telematici anche per debiti erariali iscritti a ruolo.